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CC BRINDISI 





Anno di progettazione: 1920
Anno di inaugurazione: 1937

Via Appia 131 - 72100 BRINDISI

Tel. 0831 512001 - 2
cc.brindisi@giustizia.it

Il carcere giudiziario di via Appia fu consegnato dal Genio Civile, titolare del progetto, al direttore della casa circondariale Pietro Motolese il 12 agosto del 1937. La realizzazione seguì le indicazioni introdotte nel nuovo "Regolamento per gli Istituti di prevenzione e di pena", approvato nel 1931 come fedele traduzione dell'ideologia fascista nel settore penitenziario, rimasto in vigore sino al 1975. I nuovi criteri prevedevano tra l’altro la suddivisione dei detenuti in diverse categorie e reparti, come anche l’isolamento continuo di chi era in attesa di giudizio e l’obbligo di lavoro diurno per i già condannati. L’istituto, progettato per poter contenere complessivamente duecento detenuti, doveva essere realizzato in una zona isolata dal centro abitato, circondata da un’area di rispetto larga 30 metri ove non potevano sorgere abitazioni con un’altezza superiore ai due piani per evitare di guardare all’interno del cortile del carcere. Il 31 agosto del 1937 furono trasferiti nella parte già costruita i detenuti dal vecchio carcere annesso alle Scuole Pie, ritenuto inadeguato per i locali troppo umidi e privi di aria. l'istituto di Brindisi copre un’area di circa 12.497 mq. La costruzione risale agli anni '30 dello scorso secolo, una vasta zona dell’istituto è stata interessata da importanti interventi di ristrutturazione: locale mensa di servizio, reparto denominato “ex femminile “, reparto giudiziario e infermeria. Mentre diversi sono ancora gli ambienti in attesa di essere ristrutturati: reparto AS1, ex sezione semiliberi, archivio. La struttura è composta da due macro zone che sono individuabili nella parte esterna al muro di cinta (ove si trovano gli uffici, la zona colloqui, lo spaccio) e quella interna al muro di cinta (in cui vi sono le sezioni detentive vere e proprie).



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Disinnesco bomba: detenuti del carcere di Brindisi trasferiti per un giorno a Lecce
 

Detenuto in permesso premio non rientra nel carcere di Brindisi: era andato da San Pio da Pietrelcina
 


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