Tre microcellulari sono stati rinvenuti in due penitenziari italiani nel primo giorno di applicazione della nuova norma, contenuta nel decreto sicurezza, che ha introdotto la fattispecie di reato relativa all'introduzione e alla detenzione di telefonini in carcere.
Due apparecchi sono stati trovati in una cella - dove sono ospitate 6 persone - del carcere di San Cataldo, in provincia di Caltanissetta: tutti e sei i detenuti, dunque, saranno ora sottoposti a indagine per accertare a chi tra loro appartenessero i telefonini, e rischiano, in base alle nuove norme, da uno a 4 anni di reclusione. Un altro cellulare è stato trovato nel carcere di Larino, in provincia di Campobasso: era nella disponibilità di un detenuto che è stato identificatoe che ora rischia di incorrere nelle sanzioni penali previste dal decreto sicurezza.
AGI