Il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria ha emanato le prime disposizioni per prevenire il contagio del corona-virus Covid-19 inviando una lettera a tutti gli istituti penitenziari italiani.
Esonero dal servizio, fino a nuove disposizioni, per “tutti gli operatori penitenziari residenti o comunque dimoranti nei Comuni di Codogno, Castiglione d’Adda, Casalpusterlengo, Fombio, Maleo, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini, Castelgerundo e San Fiorano”. Analoga impossibilità di accedere agli istituti penitenziari anche per il personale esterno, gli insegnanti, i volontari e i familiari di detenuti che provengano dai suddetti Comuni. Sospese, inoltre, con effetto immediato e fino a nuova disposizione, “le traduzioni dei detenuti verso e dagli istituti penitenziari rientranti nella competenza dei Provveditorati di Torino, Milano, Padova, Bologna e Firenze”.
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Nella nota, il Capo del DAP raccomanda ai direttori di “attuare uno stretto coordinamento con le autorità sanitarie locali e gli altri eventuali referenti territoriali”, nonché di “predisporre le azioni necessarie ad assicurare l’osservanza delle indicazioni, rispettivamente offerte dal Ministero della Salute e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità”:
Viene inoltre istituita anche una unità di crisi presso la Direzione Generale dei Detenuti e del Trattamento “per assicurare il costante monitoraggio dell’andamento del fenomeno e delle informazioni relative ai casi sospetti o conclamati, nonché per l’adozione tempestiva delle conseguenti iniziative”.