‘Costruiamo solidarietà proletaria!’. È lo slogan che campeggia sui volantini comparsi in diversi luoghi di Milano e, da ieri, anche in viale Monza. A denunciare la presenza dei piccoli manifesti è stato il presidente del Municipio 2, Samuele Piscina, la cui segnalazione si aggiunge a quelle dei giorni scorsi. I volantini, infatti, sono stati trovati affissi anche a Sesto San Giovanni, all’esterno dell’Università Statale, in zona Lambrate. Il 27 settembre in piazza Pompeo Castelli, inoltre, era stata trovata una scritta analoga sotto casa di Antonio Iosa, gambizzato dalle Br nel 1980.
Su tutti gli episodi indaga la Digos, che ritiene i volantini parte di una campagna di solidarietà nei confronti dei detenuti politici condannati al 41 bis. In particolare i ‘fogli’ fanno riferimento a Nadia Desdemona Lioce, ritenuta a capo delle ‘Nuove Br’ e condannata per gli omicidi di Massimo D’Antona e Marco Biagi.
Per gli inquirenti gli episodi rientrerebbero tra le azioni preparatorie della manifestazione del 29 settembre, giorno in cui all'Aquila si è tenuta un'udienza a carico della Lioce, accusata di oltraggio e disturbo della quiete pubblica nel carcere dove è detenuta in regime di isolamento. La donna, che è poi stata assolta, ogni giorno picchia per mezz'ora sulle sbarre della sua cella con una bottiglia d'acqua. La Polizia ritiene che le segnalazioni possano proseguire anche nei prossimi giorni, ma che le affissioni siano state fatte tutte nel corso di una o due notti da persone probabilmente vicine alle idee del gruppo militante ‘Soccorso Rosso’, che ha firmato alcuni dei volantini.
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