Motorola potrebbe scendere in campo nel settore della guida autonoma con un sistema pensato per i futuri veicoli senza conducente utilizzati delle Forze dell'Ordine. A riportare la notizia è il DailyMail, che mostra un brevetto depositato di recente dalla società tecnologica in merito ad un dispositivo sviluppato per agevolare il lavoro degli agenti di polizia durante le delicate fasi di arresto in caso di crimini minori.
Come illustrato dai disegni qui proposti, la soluzione - descritta come "sistema e metodo di comunicazione mobile per le forze dell'ordine" - è in grado di riconoscere se gli automobilisti fermati ai posti di blocco per un'infrazione stiano guidando sotto effetto di alcool e droghe o abbiano con sé delle armi.
Mediante il brevetto depositato da Motorola - che già fornisce dei sistemi di comunicazione alle forze dell'ordine del Regno Unito - sarà possibile fermare i sospettati, sottoporli al test del palloncino, leggere loro i diritti, metterli in comunicazione con l'avvocato, sottoporli al processo in collegamento video con il giudice, fargli pagare la cauzione con il POS o, eventualmente, portarli in cella.
Il tutto avviene all'interno del veicolo in maniera automatizzata: in questo modo si snelliscono i tempi tecnici tipici di queste attività lasciando più tempo agli agenti per svolgere il loro lavoro di controllo.
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