Un agente di custodia a Prato, spara e ferisce un ragazzo fuggito dal riformatorio
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STORIA Un agente di custodia a Prato, spara e ferisce un ragazzo fuggito dal riformatorio 15/07/1969 

Un ragazzo di 16 anni, Mario Leonetti, abitante a San Giusto di Prato, fuggito quattro giorni fa dall'istituto di rieducazione di via Ghibellina a Firenze, è stato sorpreso la notte scorsa in un casolare abbandonato da una pattuglia di agenti di custodia e ferito, mentre fuggiva, con due colpi di rivoltella calibro 7,65 sparatigli da uno degli agenti che lo Inseguivano.

Trasportato all'ospedale di Prato, il giovane è stato sottoposto ad un intervento chirurgico. I medici gli hanno estratto le pallottole che lo avevano raggiunto alla gamba e alla scapola destra: le sue condizioni sono disperate.

Il grave episodio è accaduto ieri sera verso le 23 in un bosco posto poco oltre l'abitato di Santa Lucia. Mario Leonetti era fuggito dalla prigione-scuola di Firenze, dove lo avevano rinchiuso per una serie di furtarelli il 10 luglio e, nonostante le ricerche, non era stato ancora ritrovato.

Ieri sera la sua presenza era stata segnalata nei pressi di Santa Lucia. Il carcere di via Ghibellina provvedeva a inviare una pattuglia, composta da un sottufficiale e da tre agenti di custodia, che cominciavano una battuta alla ricerca del giovane. Verso le 23 il Leonetti veniva rintracciato in un casolare abbandonato in mezzo a un bosco. In un primo momento gli agenti avevano dichiarato di aver trovato il giovane ferito ma poi, quando il sostituto procuratore della Repubblica dr. Cini ha iniziato l'inchiesta, è venuta fuori la verità: il Leonetti era fuggito alla vista degli agenti e uno di questi aveva fatto fuoco contro di lui.

I quattro agenti sono stati interrogati a lungo e alla fine è risultato che a sparare contro il ragazzo era stato l'appuntato Andrea Fedoni di 50 anni dalla cui pistola calibro 7,65 mancavano infatti due colpi, quelli che hanno raggiunto il Leonetti.

La Stampa 15luglio 1969


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