Tre autovetture di proprietà di agenti della Polizia Penitenziaria sono state danneggiate mentre si trovavano nel parcheggio del carcere San Giuliano di Trapani. L'episodio è avvenuto nella notte e in mattinata, in occasione del cambio turno, è stato lanciato l'allarme: un'auto con il vetro frantumato e altre due prese di mira da ignoti.
Un episodio analogo era accaduto nell'ottobre 2017 quando ignoti diedero alle fiamme un auto di un agente che sostava nel parcheggio del carcere San Giuliano. "Riteniamo gravissimo quanto accaduto - dice un sindacalista della Polizia Penitenziaria come riportato da Repubblica.it - soprattutto perchè alcune settimane fa avevamo segnalato delle gravi lacune strutturali e organizzative". Da giugno la struttura è affidata a un nuovo direttore e poco dopo il suo arrivo era evaso un detenuto, poi arrestato pochi giorni dopo. Le carenze della struttura erano state descritte lo scorso 19 agosto in una relazione redatta al termine di una visita ispettiva e inviata per via gerarchica all'amministrazione penitenziaria.
"Giunti nel cortile interno - si legge nella relazione firmata da Veneziano - abbiamo notato come i mezzi dell’Amministrazione siano lasciati in balia degli agenti atmosferici e della salinità, considerando la vicinanza del mare nei pressi dell'istituto e intanto i locali adibiti a garage automezzi vengono utilizzati come magazzini depositi di materiale da porre fuori uso".
"Si segnala che l'impianto di videosorveglianza del perimetro interno ed esterno risulta parzialmente funzionante con gravi rischi per la sicurezza - continua la relazione, che riguarda anche altri aspetti del carcere San Giuliano - in quanto non vi è una vigilanza esterna tramite sentinelle e nemmeno con servizio automontata". "Inoltre l'impianto di illuminazione esterno risulta totalmente non funzionante, lasciando interamente al buio un presidio di sicurezza dello Stato, dando l'impressione di abbandono".