Aveva sequestrato, con altri detenuti, due agenti nel carcere di Ariano Irpino prendendo parte alla rivolta di pochi giorni fa. Adesso lo stesso detenuto si è reso protagonista dell’aggressione che è avvenuta nel carcere di Avellino dove attualmente si trova. Negli scontri sono rimasti feriti oltre ad un primo agente anche due Assistenti Capo di Polizia Penitenziaria, il bilancio è di un Agente finito in ospedale e altri due in infermeria.
Secondo una prima ricostruzione il detenuto ha dato in escandescenza dopo la visita ricevuta da alcuni familiari. Inutili i tentativi di un Assistente Capo di Polizia Penitenziaria di tranquillizzarlo, lo stesso detenuto ha reagito colpendo l’Assistente con calci e pugni, prima che più agenti di Polizia Penitenziaria riuscissero a bloccarlo.
“Ormai è un bollettino di guerra e le vittime sono sempre gli stessi gli uomini e le donne della Polizia Penitenziaria, non bastano più le telefonate del Ministro o di altre autorità dell’Amministrazione. Occorrono i fatti, non parole con interventi immediati e strutturali. Serve un incremento di uomini per poter mettere in condizioni chi lavora negli Istituti di pena di poter lavorare in sicurezza, per poter fronteggiare queste continue aggressioni al Personale di Polizia Penitenziaria”, precisa il responsabile territoriale della Fp Cgil di Avellino Orlando Scocca.
irpinianews