Terrorista altoatesino, Heinrich Oberleiter chiede la grazia: interrogazione parlamentare su parere positivo della Procura di Brescia
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INTERROGAZIONE PARLAMENTARE Terrorista altoatesino, Heinrich Oberleiter chiede la grazia: interrogazione parlamentare su parere positivo della Procura di Brescia 27/02/2019 

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02283
presentato da
BIANCOFIORE Michaela
testo di
Venerdì 15 febbraio 2019, seduta n. 127
BIANCOFIORE. — Al Ministro della giustizia, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

in data 12 febbraio 2019 la procura generale di Brescia ha dato parere positivo alla richiesta di grazia presentata dall'ex terrorista altoatesino, Heinrich Oberleiter – attualmente pare in possesso di passaporto austriaco – accusato, insieme ad altri complici soprannominati «Pustertaler Baum», degli attentati col tritolo avvenuti tra il 1966 e il 1967 dove hanno perso la vita finanzieri in servizio, il carabiniere Vittorio Tiralongo e altri sei carabinieri sono stati feriti gravemente;

Oberleiter e i suoi complici, Sepp Forer, Siegfried Steger e Heinz Oberlechner, furono condannati a ben due ergastoli;

Heinrich Oberleiter non ha mai scontato un giorno di carcere per i suoi reati di sangue bensì ha sempre goduto delle coperture dell'Austria che ha negato la sua estradizione;

il Governo si è impegnato per l'estradizione e l'arresto del terrorista Cesare Battisti e ha dichiarato di impegnarsi anche per assicurare altri terroristi residenti all'estero alle patrie galere;

Italia e Austria hanno firmato la clausola liberatoria del 1992 secondo la quale lo Stato austriaco non avrebbe più interferito sulle questioni interne altoatesine riconosciute afferenti lo Stato italiano e tra i due Stati dell'Unione europea sussiste accordo di estradizione –:

quali iniziative di competenza intendano adottare per estradare l'ex terrorista Heinrich Oberleiter e tutti i suoi complici coinvolti – ancora in vita – nei suddetti attentati;

quale posizione il Governo intenda assumere, per quanto di competenza, dopo il parere positivo della procura di Brescia in merito alla concessione della grazia per l'ex terrorista, che in un suo libro «c'è sempre una strada» sollecitava a disconoscere lo Stato italiano e a combattere la presenza italiana in Alto Adige, con ogni mezzo.
(4-02283)


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