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"Approvato l'ordine del giorno della Lega sul Taser: tempi certi per il suo utilizzo definitivo ed estensione alla Polizia Penitenziaria. È una vittoria di Matteo Salvini: dalle parole ai fatti". Lo ha sottolineato il deputato Nicola Molteni, sottosegretario all'Interno col ministro Salvini e responsabile del Dipartimento Sicurezza della Lega.

"Il Governo, in sede di approvazione del decreto 'rilancio', ha inizialmente bocciato l'Odg della Lega finalizzato ad accelerare le procedura in atto per la dotazione alla Polizia di Stato, ai Carabinieri e alla Guardia di Finanza della pistola ad impulsi elettrici 'Taser' e ad avviare la sperimentazione della stessa alla Polizia Penitenziaria e alla Polizia Locale. Il Governo costretto a fare marcia indietro dalla generale levata di scudi dell'aula di Montecitorio si è trincerato dietro alla formula di accoglimento 'a valutare la possibilità di'. Lo denuncia in una nota il parlamentare della Lega Gianni Tonelli sottolineando che "purtroppo questo atteggiamento conferma la volontà di bloccare il percorso intrapreso dall'ex Ministro dell'Interno Salvini che si è adoperato per consentire la sperimentazione e lo stanziamento dei fondi necessari al fine di dotare le Forze dell'Ordine del Taser'".

"L'atteggiamento di prevenzione ideologica contro le Forze di Polizia - aggiunge - è acclarato dalle affermazioni del responsabile PD per la sicurezza On. Miceli che tre giorni or sono su Radio Rai 1 ha espresso contrarietà all'utilizzo del 'Taser' da parte delle Forze di Polizia".

"Casualmente, ma non tanto - ricorda - ieri il Dipartimento della P.S. ha comunicato che la pistola elettrica ad impulsi, presentata dalla ditta che provvede alla fornitura di queste ai corpi di polizia di mezzo mondo, non risponde ai requisiti richiesti dal bando di gara. La vicenda non è chiara e credo che il Governo, al cui interno alloggiano variegate anime del Partito dell'Antipolizia, stia cercando di sabotare la dotazione della pistola Taser alle Forze di Polizia non potendo acclarare tale intendimento visto il generalizzato consenso verso questo strumento non solo all'interno di tutti i corpi di Polizia ma anche nella comunità del Paese".

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