E' partita dalle segnalazioni della Polizia Penitenziaria del carcere di Latina l'operazione "Masterchef" che oggi hanno portato all'emissione di sei misure di custodia cautelare per spaccio di stupefacenti in carcere.
Destinatari di ordinanze di custodia cautelare (come riportato da latinacorriere.it), firmate dal Gip Giuseppe Molfese, su richiesta del sostituto procuratore Claudio De Lazzaro, sono stati i detenuti: Michele Petrillo, 26enne di Latina, e Salvatore Scava, 40enne della provincia di Napoli (Torre del Greco), residente a Latina. Ai domiciliari è invece finita la madre di uno dei detenuti a cui aveva consegnato la droga durante i colloqui. Si tratta di Stefania Mirocevic, 55enne di Latina. Ad altre tre persone, familiari della donna e del detenuto che riceveva la droga dalla madre, è stata notificata la misura dell’obbligo di firma. Il 26enne di Latina e il 40enne di Napoli sono accusati di aver fornito la droga alla 55enne, destinata alla casa circondariale.
Le indagini condotte dal Nucleo investigativo del comando provinciale dell’Arma dei carabinieri e della Polizia Penitenziaria di Latina, collaterali alle inchieste Astice e Petrus, hanno svelato un sistema volto all'introduzione e lo spaccio di stupefacenti all'interno del penitenziario. Fondamentale la collaborazione sinergica nelle investigazioni dirette dal tenente colonnello Michele Meola e dal comandante della Polizia Penitenziaria Pierluigi Izzo, dal quale è partito il tutto, nel momento in cui un detenuto della casa circondariale di Latina si era presentato da lui confidando che all’interno del carcere tre detenuti, lo spesino, il magazziniere e il cuoco, approfittando delle loro mansioni remunerate dall’amministrazione del carcere che consentivano loro di muoversi più agevolmente, spacciavano droga all’interno della struttura.
Coinvolti nelle indagini tre detenuti in tutto, il giovane incastrato dai filmati nella sala colloquio, che all’interno del carcere svolgeva l’attività di spesino, un magazziniere e un cuoco, da cui il nome Masterchef data all’operazione di oggi, partità nel 2018.
Nel corso delle indagini, avviate nel 2018, sono stati recuperati e posti sotto sequestro 10 grammi di cocaina, 85 grammi di hashish e 20 di marijuana.