Esercito, Guardia di Finanza, Carabinieri e Polizia di Stato. Sono soprattutto le donne ad andare pazze per la divisa e, a dispetto della precarietà del lavoro, “stabilità e retribuzione” sono in coda alla classifica dei motivi per cui un giovane su tre proverebbe la strada dell'arruolamento.
La ricerca che cambia le regole d'ingaggio per il futuro dei giovani italiani arriva dall'Università Niccolo Cusano ed è stata realizzata da Skuola.net e Nissolino Corso. Venti slides che testimoniano il riaccendersi di un passione, quella per la divisa, soprattutto per i valori di cui si fanno portatori le Forze Armate, seguito dal tipo di lavoro che si svolge e per appartenere “a una realtà importante ed autorevole”. A seguire tra le motivazioni, il “rigore e la disciplina”, la stabilità economica e le possibilità di carriera. L'ultimo dei motivi per cui arruolarsi è quello della retribuzione.
Poi c'è la classifica delle divise “preferite” con l'Esercito in testa, seguito dalla Finanza, quindi i Carabinieri e la Polizia. In coda l'Aeronautica, la Marina, i Vigili del Fuoco e la Polizia Penitenziaria
Nella ricerca dell'Osservatorio sulle professioni in divisa, c'è spazio anche per i genitori col 48% favorevole ad un futuro armato per i ragazzi e il 52% contrario.
Analizzando i numeri dell’indagine che ha coinvolto 22mila studenti tra medie, superiori e università, il 34% degli intervistati sta prendendo seriamente in considerazione un possibile arruolamento nelle forze armate, prediligendo soprattutto la carriera all’interno dell’Esercito o della Guardia di Finanza. In quest’ottica stupiscono le donne che, rispetto al passato, hanno detto di essere molto più interessate alla vita militare (59%).
I dati dell’Osservatorio, nato nel 2018 sono stati ufficializzati oggi nell’aula magna dell’Università Niccolò Cusano di Roma nel corso di una presentazione alla quale ha partecipato il Rettore della Unicusano, Fabio Fortuna, il Generale dell’Arma dei Carabinieri alla Direzione Distrettuale Antimafia, Raffaele Modica e tra i relatori Antonio Massimo Marra, ex vice questore di Polizia presso la Criminalpol di Roma, Daniele Grassucci, CEO di Skuola.net, Emanuele Buscarino di AssOrienta e Mimma Prencipe della scuola Nissolino Corsi. Attesa per l'intervento di Giorgia Meloni, già ministro per la Gioventù e ora presidente di Fratelli d'Italia.
L’evento “I giovani e il futuro e la presentazione dei dati dell’Osservatorio sulle professioni in divisa 2019 e premiazione del concorso Onore al Merito”, ospitato all’interno dell’Unicusano, è stata anche anche un’occasione per informare i giovani a 360 gradi sulla carriera militare. “Fare orientamento su quelle che sono le loro opportunità future è un ‘dovere’, ma lo è ancor di più incentivare i più meritevoli, quelli che si distinguono non solo per la passione ma anche, e soprattutto, per l’impegno”, dichiara Mimma Prencipe, Presidente della Nissolino Corsi. Che conclude sottolineando come, “avvalendoci della collaborazione con AssOrienta, nei mesi scorsi abbiamo indetto il bando di concorso Onore al Merito, mettendo in palio numerose borse di studio della durata di un anno presso il nostro istituto”.
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