Sissy Trovato Mazza: raccolta fondi per sostenere la famiglia nella battaglia legale per scoprire la verità
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NOTIZIE Sissy Trovato Mazza: raccolta fondi per sostenere la famiglia nella battaglia legale per scoprire la verità 17/01/2019 

Sissy Trovato Mazza, agente della penitenziaria, è morta il 12 gennaio 2019, ad oltre due anni da quando venne ritrovata in ospedale a Venezia con un colpo d'arma da fuoco alla testa, dentro un ascensore l'1 novembre del 2016.

Da sempre il nostro Comitato Civico Di Sissy La Calabria è Con Te si batte per avere verità e giustizia sul suo caso. Ora abbiamo lanciato questa campagna di raccolta fondi per sostenere la battaglia legale.

Il Comitato Civico di Sissy la Calabria è con te è nato a luglio 2017 ed è stato registrato presso l'ufficio delle entrate di Palmi (RC). La Presidente è Loredana Viola, la vicepresidente è Giuseppina Pinto e il consigliere è Patrizia Trovato Mazza, sorella di Sissy. La raccolta fondi serve per sostenere la famiglia della giovane Sissy nelle ingenti spese legali che sta dovendo affrontare per cercare di far luce su quanto accaduto: in particolare il denaro raccolto verrà usato per sostenere le spese legali, periti, medici, investigatore, e altre figure professionali che lavorano al caso di Sissy. I fondi, raccolti nel nostro conto corrente, saranno utilizzati, esclusivamente dalla vicepresidente Giuseppina Pinto e dalla consigliera Patrizia Trovato Mazza, per pagare le figure professionali che si stanno occupando del caso.

Sissy è rimasta in coma, in stato vegetativo per oltre due anni. Maria Teresa Trovato Mazza, che tutti conoscevano come Sissy, aveva 28 anni, era un'agente calabrese della Polizia Penitenziaria in servizio a Venezia, presso il carcere della Giudecca. La mattina del primo novembre era all'ospedale civile di Venezia per un controllo ad una detenuta partoriente: Sissy si era recata lì dopo un ordine dei superiori. Gioca con il neonato, lo coccola (dichiarazione rilasciata agli inquirenti dalla detenuta) poi si avvia verso l'uscita, torna indietro (immagini riprese dalla telecamera posizionata atrio) si porta verso gli ascensori e qui accade qualcosa che ancora oggi non trova risposta.

Siamo sicuri che Sissy non avrebbe mai rivolto l'arma contro di sé!

www.gofundme.com/giustiziapersissy


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