Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-01743
presentato da
GIACCONE Andrea
testo di
Mercoledì 28 novembre 2018, seduta n. 92
GIACCONE. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:
il penitenziario di Asti, è divenuto da alcuni anni casa di reclusione ad alta sicurezza, con una popolazione carceraria formata prevalentemente da detenuti «con fine pena mai o gravati da condanne per lunghi anni di detenzione», senza che contemporaneamente ci siano stati adeguati miglioramenti e implementazioni nell'organico nel personale;
il 15 novembre 2018 nel carcere un agente penitenziario è stato brutalmente e violentemente aggredito con calci e pugni in testa e allo stomaco, da un detenuto di 34 anni con fine pena nel 2022;
l'agente, prontamente soccorso dai colleghi ha dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso di Asti ed è stato ricoverato in ospedale;
si tratta purtroppo solo dell'ennesimo episodio in cui gli agenti della Polizia Penitenziaria nel carcere di Asti subiscono in prima persona aggressioni da parte dei detenuti;
inoltre, sempre nel mese di novembre 2018 nel medesimo carcere, pochi giorni prima dell'aggressione all'agente si è registrata una protesta di 40 detenuti, convinti dopo 4 ore di trattativa a rientrare nelle celle dal commissario e comandante Alessia Chiosso;
da diverso tempo i sindacati di categoria protestano chiedendo maggiore sicurezza per gli agenti di Polizia Penitenziaria, da un lato, attraverso l'adeguamento dell'organico presente presso la casa di reclusione di Asti, attualmente non consono a garantire il normale grado di sicurezza degli agenti stessi, e, dall'altro lato, mediante l'applicazione, con decisione, delle misure necessarie per contrastare e reprimere fenomeni di aggressione similari a quelli esposti;
la pianta organica della casa di reclusione, carente a tutti, i livelli è particolarmente deficitaria di figure chiave come ispettori e sovrintendenti di Polizia Penitenziaria –:
se e in che termini il Ministro interrogato intenda intervenire con riguardo alla protesta di cui in premessa e a sostegno del personale della casa di reclusione di Asti, al fine di aumentare la sicurezza degli agenti nel penitenziario, nonché per incrementare l'organico presso la medesima struttura.
(4-01743)