Allarme bomba a palazzo Tursi, sede del Comune di Genova. È scattato il piano di evacuazione e in sette minuti tutti sono usciti dal palazzo e gli uffici erano deserti. Via Garibaldi è stata chiusa. Sul posto i carabinieri, gli artificieri, la polizia, i vigili del fuoco e i vigili urbani. È arrivato anche il cane anti esplosivi della polizia.
L’allarme è scattato dopo una telefonata arrivata qualche minuto prima delle 11: una voce maschile ha detto al centralinista di Tursi che un ordigno sarebbe esploso in Comune tra le 11 e le 11.30.
L’uomo si è definito “portavoce delle Brigate Rosse” e ha chiesto la liberazione di Cesare Battisti, terrorista estradato due giorni dalla Bolivia. «Non ci faremo intimidire, il piano di evacuazione ha funzionato alla perfezione. Ora attendiamo gli esiti dell’intervento delle forze dell’ordine», ha detto l’assessore alla sicurezza Stefano Garassino.
Il sindaco Marco Bucci si è rifiutato di uscire dall’ufficio. «L’orario dell’esplosione è passato, io ho da lavorare», ha detto ai carabinieri.
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