“Pacchetti con droga, cellulari, siringhe e aghi a Mammagialla. O sono stati lanciati con la fionda o con il drone”. La denuncia è di Danilo Primi, sindacalista.
Il ritrovamento è avvenuto ieri mattina sul camminamento del carcere. “Una sentinella si è imbattuta in una pacchetto di sigarette sospetto. Totalmente avvolto nello scotch, aveva un peso anomalo. Una volta aperto, all’interno sono stati trovati due mini cellulari, dei caricabatterie, droga, tre siringhe e cinque aghi”.
Ma non è finita qui. “Approfonditi i controlli un secondo pacchetto è stato trovato ai piedi del muro di cinta e all’interno c’era un iPhone. Le opzioni sono poche: sono stati lanciati dall’esterno o con una fionda o con un drone. La zona in cui sono stati ritrovati è poi nei pressi del campo sportivo di Mammagialla, così da permettere ai detenuti di raccoglierli facilmente e di introdurne il contenuto in carcere. Fortunatamente questa volta non ci sono riusciti”.
Primi si complimenta con la sentinella, ma si scaglia contro l’amministrazione penitenziaria. “L’agente ha fatto un lavoro certosino – sottolinea il sindacalista -. La figura delle sentinelle è fondamentale, perché sono un deterrente per chi vuole evadere e per chi cerca di far entrare cose dall’esterno. L’ultimo episodio avvenuto è gravissimo, perché col drone può essere introdotto di tutto. Anche una pistola. Ma il personale manca, e le sentinelle vengono messe solo quando ci sono agenti in più. Ovvero, pochissime volte. Ma questa figura serve quotidianamente. Il carcere di Mammagialla ha bisogno di agenti. Sennò questi episodio avverranno sempre, sennò l’istituto non va avanti. L’amministrazione penitenziaria deve capirlo”.
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