"Sono cinque i casi positivi di infezione al coronavirus nel carcere Don Bosco di Pisa: 4 agenti della Polizia Penitenziaria e una dottoressa. Sappiamo anche che sono stati eseguiti almeno altri 20 tamponi e ne vogliamo conoscere i risultati".
È quanto chiede il segretario generale del sindacato della Polizia Penitenziaria Ciisa, Romeo Chierchia. "Da sabato - spiega il sindacalista in una nota - sono iniziati i tamponi al personale di Polizia Penitenziaria e il numero dei positivi aumenta in base agli esiti scaglionati che arrivano. Nella giornata di venerdì, sono stati sottoposti a test il personale medico, gli infermieri presenti e anche, circa 20 detenuti che hanno avuto contatto stretto con la dottoressa. Qual è il risultato?".
Chierchia afferma che "a Pisa gli agenti continuano ad ammalarsi e questo significa che il focolaio sta espandendosi ed è necessario che i tamponi siano estesi a tutto il personale penitenziario che opera in tutta Italia". Chierchia critica poi le mascherine distribuite solo il 23 marzo nel carcere pisano e giudicate "più utili a spolverare i pavimenti che a proteggere, inoltre provocano difficoltà di respirazione a causa del rilascio di tessuti in bocca".
La Nazione