Dietro gli scontri di ieri avvenute nella casa circondariale di Salerno c’è la guerra per il controllo dell’istituto penitenziario da parte dei detenuti salernitani e quelli di Barra-Ponticelli. Non a caso la rissa di ieri ha visto contrapposti una ventina di detenuti appartenenti a gruppi contrapposti di salernitani e napoletani.
Ad avere la peggio è stato un detenuto salernitano, finito in ospedale in codice rosso perché massacrato di botte. È di Matierno e, al suo attivo, conta una serie di precedenti per droga. Le avrebbe prese da un gruppo di Barra-Ponticelli ma i napoletani non avrebbero fatto altro che rispondere all’aggressione dei salernitani.
Gli scontri sono avvenuti all’interno della prima sezione. I detenuti del padiglione A – tutti di Salerno – stavano rientrando dalla passeggiata quando hanno aggredito gli agenti di guardia, preso le chiavi dell’agente di guardia ed aperto i cancelli dell’altro padiglione, quello B, per aggredire i carcerati.
Una ventina di loro si sono aggrediti reciprocamente utilizzando armi rudimentali costruite artigianalmente. La rissa è stata sedata dopo qualche ora, dal personale in servizio nell’istituto di pena, anche grazie all’apporto di rinforzi del nucleo operativo. Un caso analogo si era verificato anche lo scorso anno nel mese di maggio durante l’ora d’aria e in quel caso rimase ferito un agente.
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Ferita la Direttrice del carcere di Salerno: scontro tra bande di detenuti