Sabato prossimo alle 12 in piazza San Pietro la Polizia Penitenziaria sara’ in udienza dal Papa. “Papa Francesco, fin dall’inizio del suo pontificato – ricorda il ministero della Giustizia – ha sempre riservato un’attenzione particolare e significativa agli operatori penitenziari e alle persone detenute”. Una vicinanza vissuta “con commossa riconoscenza dalla comunità Penitenziaria”, spiega il capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria Francesco Basentini, promotore dell’Udienza nazionale riservata al personale dell’Amministrazione penitenziaria ed estesa al personale del Dipartimento della Giustizia minorile e di comunità, Polizia Penitenziaria, direttori, funzionari giuridico pedagogici e del servizio sociale, personale amministrativo e tecnico, medici e psicologi, cappellani, religiosi, volontari e collaboratori esterni.
Sono oltre diecimila gli operatori e i familiari che hanno aderito all’udienza per vivere “un raduno di comunione, per vivere ancora di piu’ il nostro senso di appartenenza alla grande famiglia che lavora per fasciare le ferite di molti uomini e donne privati della loro liberta’ personale”, dice don Raffaele Grimaldi, Ispettore generale dei cappellani carcerari che ha collaborato all’organizzazione dell’evento.
“L’esperienza dimostra che il carcere con l’aiuto degli operatori penitenziari, puo’ diventare veramente un luogo di riscatto, di risurrezione e di cambiamento di vita”, ha affermato Francesco nel corso della visita del febbraio scorso a Regina Coeli, una delle tante compiute nelle carceri italiane.
“Parole che ci confortano nel lavoro quotidiano e ci spronano a operare con sempre maggior impegno e fermezza per rendere la pena un’esperienza di autentico cambiamento e rinascita”, ha sottolineato Basentini che sara’ presente sabato all’udienza.
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