Quattro detenuti sono evasi dal carcere romano di Regina Coeli nel primo pomeriggio di oggi. Sono Mario Castellano, detto “er bavoso” big della mala romana e Salvatore Sibio, entrambi detenuti per rapina e tentato omicidio; Franco Trinca accusato di furto e Vittorio Di Ganci. I quattro uomini sono fuggiti a bordo di una A 112 bianca che era stata posteggiata da presunti complici in una via laterale, aperta e con le chiavi nel cruscotto.
L'evasione è avvenuta intorno alle 14,30. I detenuti, che da qualche tempo erano riusciti a farsi assegnare alla “ricezione pacchi”, hanno divelto la grata di protezione che separa, attraverso un cunicolo, la sala riservata ai familiari dai locali del carcere. Sono in corso accertamenti per stabilire se l'inferriata fosse già stata rimossa in precedenza, poiché sembra strano che quattro uomini riescano, in pochi istanti, a staccare una grata di ferro. Altre indagini sono tese ad accertare perché, al momento della fuga, i due agenti addetti alla sorveglianza della sala “pacchi” fossero assenti.
Mario Castellano (che si faceva chiamare Castellani) è senza dubbio la figura più importante fra i quattro evasi. La sua è una lunga carriera criminale, che fu troncata lo scorso giugno quando venne arrestato dalla polizia nel corso di un'indagine condotta per sgominare una grossa banda di rapinatori romani legati alla mala francese. Il Castellano venne ritenuto dagli investigatori “la mente” di una vasta organizzazione criminale di cui facevano parte anche nomi di grosso calibro come Albert Bergamelli, un uomo di origine corsa arrestato per una clamorosa rapina in via Montenapoleone a Milano, poi evaso da San Vittore e ricomparso a Roma.
La banda, secondo la polizia, oltre a gestire un'attrezzatissima armeria, disponeva anche di una fitta rete di nascondigli per i latitanti e di una organizzazione in grado di fornire a chiunque documenti falsi in poche ore. Al clan sono attribuite alcune grosse rapine avvenute recentemente a Roma. Da quella ai danni della Voxon che fruttò ai banditi oltre 60 milioni di lire, a quella alla cassa dell'ospedale psichiatrico di Santa Maria della Pietà, dove il bottino fu di 200 milioni di lire. Mario Castellano infine, fu, assieme a Salvatore Sibio, detto “er tartaruga” al centro di un ammutinamento avvenuto nel carcere di Regina Coeli nel settembre scorso. Roma. Salvatore Sibio, conosciuto come “Er tartaruga”, è uno dei quattro evasi. La foto è stata scattata un anno fa, quando il Sibio venne arrestato dopo una rapina.
La Stampa, 5 novembre 1975