"Quanto sta accadendo nelle carceri italiane è estremamente grave ma è altresì palese che risponde ad una logica predeterminata di qualche regista occulto che soffia su un fuoco i cui risvolti non gli sono ben chiari.
Le morti già registrate e le distruzioni degli istituti penitenziari, attuate ad orologeria e con una sequenza ben definita, hanno messo a dura prova il sistema penitenziario del nostro Paese facendo però emergere la professionalità e la dedizione dei colleghi della Polizia Penitenziaria.
A loro pensando va la nostra vicinanza, la nostra solidarietà e il plauso per come stanno affrontando questa sorta di 'rivoluzione' orchestrata a tavolino". E' quanto afferma Felice Romano, Segretario Generale del Siulp, a commento degli episodi che si sono verificati nelle carceri italiane.
"La violenza, la premeditazione e la chiara regia unica con cui si stanno consumando questi atti di violenza inaudita, non consentono di arretrare di un solo centimetro perché se così dovesse verificarsi, ci sarebbe la resa dello Stato all'antistato", ha aggiunto Romano.