Rivolta in corso al carcere di Salerno-Fuorni "Antonio Caputo" (lo riferisce ottoppagine.it) dove oltre cento detenuti hanno devastato un intero piano. La protesta violenta sarebbe scoppiata nel momento in cui la direzione della casa circondariale ha comunicato la decisione di sospendere i colloqui per l'allerta Coronavirus.
La Polizia Penitenziaria sta lavorando da ore per provare a far rientrare la situazione. Sul posto anche il questore di Salerno e il comandante dei carabinieri provinciali.
Altre fonti sindacali invece descrivono una situazione ben più allarmante. Ecco il testo che sta girando su whatsapp:
Da qualche ora è in atto nella casa circondariale di Salerno una rivolta violenta da parte di circa 200 detenuti della 1 sezione. I detenuti prendendo a pretesto la chiusura dei colloqui fino al 31 maggio disposta con ultimo decreto del CdM hanno messo a ferro e fuoco l'istitito. Armati dei ferri delle brande hanno distrutto tutto quello che c'era da distruggere. Hanno divelto perfino le inferriate dei finestroni e sono riusciti a salire sui tetti insomma una completa devastazione inaudita per il momento che si vive. Sono giunti rinforzi di Polizia Penitenziaria dalla Regione, le altre FF. OO. hanno circondato l"istituto. Il direttore e comandante ha tentato una trattativa ma è stato allontanato con lo getto degli idranti in possesso dei rivoltosi. Gli uomini del Corpo in stato di antisommossa aspettano l'ordine di interveniresul posto è presente il Provveditore ed altre Autorità preposte all'Ordine Pubblico. L'Istituto viene presidiato dall'alto da un elicottero dei Carabinieri.
Secondo altre fonti, la rivolta sarebbe già rientrata.