Un 40enne (M.G.) di origini napoletane, pluripregiudicato, già in carcere per la rapina commessa lo scorso 12 ottobre in una farmacia a Renazzo, in provincia di Ferrara, è stato riconosciuto come l’autore di un’altra rapina, avvenuta l’11 settembre, nell’ufficio postale di Via Fratelli Rosselli a Cento, nella stessa provincia, che aveva fruttato 800 euro.
L’uomo, definito dai carabinieri molto pericoloso e cocainomane in quanto abituale assuntore di stupefacenti, aveva commesso le due rapine nel centese impugnando la medesima pistola semiautomatica, con colpo in canna, rubata ad un agente di Polizia Penitenziaria modenese.
I militari grazie anche all’utilizzo delle immagini delle videocamere dell’ufficio postale, hanno riconosciuto il pregiudicato campano dal casco, dalle scarpe, dagli occhiali da sole e dal motorino utilizzato per le rapine. Ma il particolare risultato decisivo è stato un guanto utilizzato per coprire un tatuaggio sul dorso della mano destra, particolare notato dai carabinieri di Cento durante l’arresto per la rapina a Renazzo. Per questo motivo il Giudice per le Indagini Preliminari ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, notificata all’uomo che già si trovava nella Casa circondariale di Ferrara in attesa del processo per la rapina in farmacia.
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