Nella veste di ragioniere del carcere di Noto avrebbe sfruttato le risorse interne per accaparrarsi merce per attività private a lui vicine e per fare guadagnare denaro alla figlia. Sono queste le pesanti accuse rivolte dalla procura di Siracusa nei confronti di Paolo Franza, 60enne in servizio all'interno della casa di reclusione. L'uomo è stato denunciato nell'ambito di un'inchiesta condotta dalla guardia di finanza aretusea per peculato e danneggiamento.
Nello specifico Franza avrebbe prelevato dalla struttura tavoli di misure e materiali diversi per usarli nelle attività commerciali amministrate dai familiari. Al contempo avrebbe acquistato per conto dei detenuti i tabacchi dall'esercizio commerciale gestito dalla figlia, anziché ordinare la fornitura dall'Agenzia dogane e monopoli; il tutto, secondo gli inquirenti, con l'intento di garantire il guadagno dell'aggio alla figlia. Per riuscire nel proprio intento, Franza avrebbe beneficiato del la collaborazione del capo delle officine del carcere, Marcello Fiore, anche lui indagato.
L'indagine delle Fiamme gialle all'interno del carcere netino ha riguardato anche le modalità...