Le buone pratiche ambientali entrano in carcere. E’ quanto sancito con il protocollo d’intesa firmato oggi ad Arezzo dal sindaco Alessandro Ghinelli, dal presidente di Sei Toscana Roberto Paolini e dal direttore della casa circondariale di Arezzo Paolo Basco. A partire dalle prossime settimane, gli ospiti della struttura aretina saranno impegnati nella raccolta differenziata dei rifiuti “cella a cella”. Un servizio specifico che coniugherà il sociale con il rispetto per l’ambiente.
La firma del protocollo d’intesa, oltre a ridurre la produzione dei rifiuti urbani e aumentare la capacità di conferimento di quelli riciclabili, mira a educare gli ospiti e il personale dell’istituto a una corretta gestione dei propri rifiuti, nell’ottica del perseguimento dei modelli di sviluppo sostenibile.
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