Un’altra aggressione nel carcere di Sanremo. Nel tardo pomeriggio di ieri, un detenuto 29enne di nazionalità romena, in carcere per omicidio, concorso in omicidio, lesioni personali, oltraggio a pubblico ufficiale ed altro (con fine pena al 2035 e sottoposto al regime carcerario di cui all'Articolo 32 bis già responsabile di evasione dal carcere di Varese e di aggressione al personale nel carcere di Torino), ha aggredito con morsi il poliziotto che gli aveva aperto la cella e poi si è avventato sull'altro poliziotto penitenziario accorso in soccorso del primo colpendolo con svariati pugni al volto.
Entrambi i poliziotti sono stati accompagnati con urgenza al pronto Soccorso dell'Ospedale di Sanremo, il primo per i morsi subiti alle dita delle mani e il secondo per la frattura dello zigomo. Ad evidenziare il fatto è il Segretario Generale dell’Osapp (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) Leo Beneduci che aggiunge: "Quella del carcere di Sanremo comincia ad essere una storia tragica e ripetuta con l'unica differenza questa volta che dalle offese alle ecchimosi si è passati alle fratture e tutto questo perché non ci si rende conto che nell'attuale sistema penitenziario per alcuni soggetti detenuti dovrebbero assumersi tutte le cautele del caso e non lasciare il personale abbandonato a se stesso, soprattutto laddove sempre certi soggetti detenuti già responsabili di violenza hanno assunto la consapevolezza che nessuno ne perseguirà più di tanto l'operato e ci saranno sempre associazioni e garanti vari a tutelarli e difenderli al contrario dei poliziotti penitenziari che non vengono salvaguardati neanche dall'Amministrazione di appartenenza”.
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Un detenuto di origine romena del carcere di Sanremo ha aggredito a pugni in faccia un assistente della polizia Penitenziaria, che ha riportato ferite giudicate guaribili in 30 giorni; il detenuto, che deve scontare una pena di 30 anni, aveva frequentato lezioni di pugilato organizzate nel penitenziario.
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