Un'assistente capo del Corpo di Polizia Penitenziaria in servizio all'Icam (Istituto a custodia attenuata per detenute madri) del carcere San Vittore di Milano (Francesco Di Cataldo", ha salvato la vita alla piccola figlia di una detenuta, che aveva avuto un serio malore.
Ne dà notizia l'Spp, il Sindacato di Polizia Penitenziaria, attraverso il suo segretario generale Aldo di Giacomo. L'assistente capo, ricostruisce Di Giacomo, nei giorni scorsi stava svolgendo il turno dalle 17 alle 23 in portineria, quando intorno alle 21 è stato avvisato che la figlia di una delle donne detenute, una piccola di poche settimane, aveva la febbre alta.
Non essendoci alcun sussidio medico interno durante il pomeriggio il poliziotto penitenziario ha cominciato a telefonare a strutture ospedaliere ma ha visto detenuta correre verso di lui con la bimba in braccio. La donna urlava e si disperava perché la piccolina non respirava: era cianotica.
L'assistente capo ha preso in braccio la piccola e corre verso il vicino pronto soccorso dell'ospedale "Macedonio Melloni" dove la piccola è stata salvata. Di Giacomo spiega che "la lucidità e la prontezza dell'assistente capo hanno salvato la vita alla piccola e il poliziotto non e' un eroe per un giorno ma per tutta la vita e gli andrebbe un giusto riconoscimento e non una semplice telefonata da parte del Ministro Bonafede", come è accaduto.