Sorpreso e arrestato di nuovo un tunisino su un autobus di Rimini. Doveva essere ai domiciliari.
Mentre rubava 250 euro ad un’anziana sul bus della linea 4, il tunisino era stato arrestato, processato e condannato a 6 mesi di reclusione da scontare ai domiciliari.
Era stato sorpreso ad agosto scorso dall’assistente capo della Polizia Penitenziaria di Rimini, Mauro Vagnini, invece, in barba alle prescrizioni del giudice, era a passeggio nel centro di Rimini, in compagnia di un’amica. Un 63enne tunisino è stato fermato e consegnato alla polizia dall’incubo dei borseggiatori, Vagnini appunto. Che questa mattina ha riconosciuto il nordafricano in via Garibaldi.
Dopo essersi accorto della presenza dell’agente della penitenziaria, il tunisino si è separato dall’amica e ha cercato di nascondersi in un negozio. Ma una volta uscito, Vagnini era lì ad attenderlo. Così, l’ha bloccato in attesa dell’arrivo della polizia. “Lasciami andare, dai…”, sarebbero state le poche parole pronunciate dal 63enne, che ha abbozzato anche un tentativo di fuga. L’assistente capo, però, non si è fatto impietosire e l’ha consegnato ai colleghi della questura.
Questa è la quarta volta negli ultimi tre anni che Vagnini arresta il nordafricano, rispedito nuovamente ai domiciliari in attesa dell’ennesimo processo. Per l’agente della penitenziaria si tratta del 153esimo arresto.