Il personale di Polizia Penitenziaria della casa circondariale di Nuoro, assieme al reparto cinofilo, ha sventato il tentativo di introdurre sostanza stupefacente e cellulari durante i colloqui tra detenuti e familiari. Lo riferisce castedduonline.it.
Un familiare di un detenuto alta sicurezza di origini pugliesi è stato scoperto mentre durante il colloquio cercava di introdurre lo stupefacente e il materiale vietato, ben occultato in alcune parti del corpo.
Le operazioni di perquisizione sono state estese immediatamente presso l’abitazione occasionale del familiare situata in un b&b della città nuorese dalla quale emergevano altri telefoni, schede sim, sostanza stupefacente droga e denaro contante.