Erano sospettati di gestire lo spaccio di sostanze stupefacenti all’interno del carcere: la Polizia Penitenziaria teneva d’occhio due detenuti e in particolare i loro contatti con il mondo esterno. Ieri, quando i parenti hanno chiesto di incontrarli, gli investigatori della penitenziaria ne hanno avuto la certezza. E così quando nel corso dei colloqui, hanno visto il passaggio di pacchetti sospetti, sono passati all'azione, con la collaborazione dell’unità cinofila della Guardia di finanza di Ponte Chiasso.
Due distinte operazioni, identico risultato. La prima ha portato all’arresto di una donna di 52 anni di Milano, compagna di un detenuto di 53 anni di Garbagnate Milanese: presa mentre cercava di consegnargli un pacchetto di 40 grammi di hascisc. La successiva perquisizione nella casa della coppia ha portato alla scoperta di altri 56 grammi della stessa sostanza, mentre in un locale accanto all’appartamento sono stai trovati circa 600 grammi di hascisc e mezzo chilo di marijuana, oltre a cinque proiettili.
Il secondo pacco era destinato ad un detenuto di Rho di 29 anni e le manette sono scattate ai polsi di un suo parente residente a Cantù di 26 anni: stava per consegnargli 20 grammi di hascisc e 48 grammi di cocaina.
Il successo della duplice operazione comporterà la formalizzazione di nuove accuse a carico dei detenuti, sospettati appunto di gestire lo spaccio all'interno della casa circondariale.
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