Il 17 maggio era stato nominato dal Csm sostituto procuratore generale in Cassazione, ora Raffaele Piccirillo andrà a fare il capo di Gabinetto del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. Va al posto di Fulvio Baldi, costretto a dimettersi dopo la pubblicazione sul Fatto delle chat in cui parla con Luca Palamara, il pm sotto inchiesta a Perugia per corruzione, di magistrati da piazzare al ministero in un'ottica di spartizione correntizia.
Ieri Bonafede ha chiesto al Csm il necessario collocamento fuori del magistrato. Quello di Piccirillo, toga di Area (corrente dei progressisti), è un ritorno in Via Arenula, sia pure con un ruolo diverso.
Quando il ministro della Giustizia eral'attuale vice segretario del Pd Andrea Orlando, dal 2014 al 2018, il magistrato era direttore generale della Giustizia penale e capo del Dipartimento per gli affari di giustizia (Dag). La sorella gemella, Paola, è la moglie del procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero de Raho.
Baldi, toga di Unicost (centristi), come Palamara, è rientrato in ruolo, alla Procura generale della Cassazione, come sostituto.
Il Fatto Quotidiano