Ancora un altro episodio di violenza nelle carceri. Un detenuto in partenza per il trasferimento dal carcere di Perugia a quello di Verona, si è scagliato contro gli agenti della penitenziaria, ferendoli e mandandoli all'ospedale. Il detenuto nigeriano si sarebbe opposto in ogni modo a quel trasferimento, arrivando a scagliarsi con forza e violenza contro gli agenti della penitenziaria con calci e morsi. Tre agenti sono rimasti feriti, tanto da dover ricorrere alle cure del pronto soccorso, un poliziotto ha avuto anche una sospetta frattura al posto, un altro è stato preso a morsi al collo. Ora è stato ristretto della Sezione di isolamento del carcere di Capanne.
A denunciare l'accaduto è ancora una volta il Sindacato autonomo della Polizia Penitenziaria, che commenta così l'ennesimo episodio di violenza all'interno delle carceri: "E' assurdo essere ostaggi - noi servitori dello Stato, rappresentanti di un Corpo di Polizia di Stato - di criminali e delinquenti incalliti senza alcun rispetto di regole, ordine e sicurezza".
"Gli agenti di Polizia Penitenziaria devono andare al lavoro con la garanzia di non essere insultati, offesi o peggio, aggrediti da una parte di popolazione detenuta che non ha alcun ritegno". Solidarietà per i poliziotti aggrediti arriva anche dal segretario generale del Sappe, Donato Capece, ora servono soluzioni per garantire la sicurezza degli agenti.
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