Pasquale Mangiapia nasce il 12 ottobre 1904 a Pozzuoli in provincia di Napoli da Francesco e Margherita Gragnaniello.
Entra a far parte degli Agenti di Custodia raggiungendo il grado di Guardia Scelta. Nel 1945 è in servizio presso le carceri giudiziarie di Novi Ligure in provincia di Alessandria.
Pasquale Mangiapia, aderisce alla Resistenza. Come staffetta partigiana, militava nelle file della VIII Divisione “Giustizia e Libertà”- I Brigata dall’agosto 1944 al 25 aprile 1945.
Giovedì 26 aprile 1945 Pasquale riceve l’incarico di portare un messaggio al Comandante dell’VIII Divisione. Si avvia così verso Cascina Tuara nella zona di Casteldragone dove è in corso uno scontro fra truppe naziste e partigiani. Ferito da una raffica di mitra nazista, Pasquale raccoglie le sue ultime forze per riuscire a consegnare il messaggio ad un compagno. Poi, a quarant’anni, muore lasciando una vedova e i loro tre figli.
Nello scontro muoiono altri cinque partigiani: il ventiquattrenne Domenico De Vita, il sedicenne Rinaldo Fossati, il ventiseienne Aldo Manfredi, il ventiduenne Franco Marelli e il quarantatreenne Vittorio Podestà.
La sua morte fu riconosciuta come dipendente da causa di servizio.