“E’ per me un onore essere qui, a rivolgervi un augurio sincero in un momento così importante che segna il termine di un percorso di formazione fatto di sacrificio, studio, impegno e l’inizio di una nuova fase della vostra vita professionale. Avete scelto di essere servitori dello Stato, di percorrere una strada difficile e impegnativa, che richiede dedizione, passione, lealtà, con compiti indubbiamente molto complessi. Lo avete fatto consapevoli delle competenze e dei doveri che derivano dall’appartenenza al Corpo di Polizia Penitenziaria che rappresenta la legge dello Stato, e quindi la dignità e la legalità nei luoghi di detenzione”.
Sono queste le parole con cui il sottosegretario alla Giustizia, on. Jacopo Morrone, ha introdotto questa mattina il proprio saluto alla cerimonia del giuramento del 173° corso di formazione di 139 allievi agenti del Corpo di Polizia Penitenziaria che si è svolto all’Istituto di Istruzione di Parma. Era presente anche il sindaco di Parma Federico Pizzarotti.
“La situazione delle carceri italiane – ha detto ancora Morrone – ha mostrato in questi anni tutta la sua complessità, mentre lo straordinario impegno quotidiano degli operatori del settore e, in particolare, degli agenti di Polizia Penitenziaria, non è stato adeguatamente riconosciuto. Sono qui oggi anche per questo. Per testimoniare a voi, donne e uomini che vi apprestate ad indossare questa divisa, e a tutto il Corpo di Polizia Penitenziaria, che lo Stato c’è e lo dimostrerà attraverso il ripristino della piena funzionalità del ‘sistema giustizia’, attraverso il completamento delle piante organiche, un’attenta valutazione del merito e della relativa produttività”.
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