Le denunce e le segnalazioni a Polizia e Carabinieri, per la presenza di prostitute straniere, sono andate avanti per cinque lunghi anni, ieri mattina è scattato il blitz dei carabinieri del Reparto operativo del comando provinciale di Oristano.
Su disposizione della Procura della Repubblica sono stati sottoposti a sequestro preventivo 7 appartamenti, tutti ad Oristano, di proprietà di Giovannino Sanna, pensionato ed ex agente di Polizia Penitenziaria.
Le abitazioni si trovano in tre distinte palazzine di via Lanusei, nel quartiere del Sacro Cuore, via Aristana e Vinea Regum nel vicino quartiere di Su Brugu. Dell'inchiesta, diretta personalmente dal procuratore Ezio Domenico Basso, si sa ben poco, tanto che le bocche son rimaste ben cucite sia a palazzo di giustizia che al Comando provinciale di via Loffredo.
Il blitz di decine di militari non è però passato inosservato ed è avvenuto ieri mattina, davanti a molti residenti che, da mesi, stavano aspettando questo momento. Negli appartamenti posti sotto sequestro vivevano non meno di 30 donne, quasi tutte straniere, la maggior parte di origine nigeriana.
La loro attività era ben nota alle persone che risiedono nelle palazzine vicine. Il via vai di clienti da quegli appartamenti, era quotidiano, non solo di notte, ma anche in pieno giorno.
Secondo quanto si è appreso la maggior parte degli appartamenti era affittata da almeno 4 anni e gli arrivi e le partenze delle donne si registravano anche più volte al mese. Un ricambio molto frequente a conferma che le straniere si trasferivano in città soprattutto da Cagliari e Sassari.
L'inchiesta è solo all'inizio, almeno per ora non ci sarebbero indagati per sfruttamento della prostituzione.
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