Encomio per cinque detenuti che hanno fatto desistere l'altro detenuto dal tentativo di tentato omicidio con la richiesta di semilibertà, compatibilmente con lo stato detentivo (vincolo del reato ostativo) e la conferma della custodia cautelare in carcere per l’ergastolano che ha aggredito con olio bollente l’agente penitenziario.
Sono questi gli ultimi retroscena all’indomani della brutale aggressione al carcere peligno dove un agente di 47 anni ha avuto la peggio ma le sue condizioni di salute, fortunatamente, vanno man mano migliorando. Al vaglio degli investigatori le immagini della videosorveglianza che hanno svelato tutti i particolari dell’aggressione. Una scena raccapricciante. Dopo aver gettato addosso all’agente dell’olio bollente il detenuto aveva un accendino in mano e il suo intento era quello di completare l’opera.
Cinque detenuti hanno evitato il peggio e bloccato il loro collega da un gesto gravissimo. Per questo è stata presentata la richiesta di encomio e semilibertà.
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