NoiPA, nello stipendio di maggio 2018 ci saranno aumenti e arretrati? Facciamo chiarezza.
Home > NOTIZIE

 

NOTIZIE NoiPA, nello stipendio di maggio 2018 ci saranno aumenti e arretrati? Facciamo chiarezza. 02/05/2018 

Maggio è arrivato e con lui - si spera - la possibilità per molti dipendenti pubblici di ricevere in busta paga gli aumenti stipendiali del 2018 previsti dal rinnovo di contratto.

Stiamo parlando delle Forze Armate e di Polizia e del personale del comparto Istruzione e Ricerca (insegnanti, ATA e ricercatori) per i quali il rinnovo di contratto è arrivato nel mese di febbraio ma non ha ancora portato gli effetti sperati (e preannunciati).

Da mesi le Forze Armate aspettano di ricevere l’assegno con gli arretrati per il 2016, il 2017 e le prime mensilità del 2018, e di vedere di quanto aumenterà lo stipendio grazie ai nuovi parametri introdotti dal rinnovo; lo stesso vale per il personale della scuola, supplenti compresi.

Ad oggi gli unici ad aver ricevuto quanto previsto dal rinnovo sono i dipendenti del comparto centrale della Pubblica Amministrazione, i quali hanno ricevuto l’assegno con gli arretrati nell’emissione speciale del 1° marzo 2018 e nel cedolino stipendiale dello stesso mese hanno beneficiato degli aumenti retributivi. C’è da dire però che per loro la firma sull’accordo per il rinnovo è arrivata lo scorso dicembre e non a febbraio come è stato per i dipendenti dei comparti Difesa, Sicurezza e Istruzione.

Dopo diversi rinvii comunque potrebbe essere arrivato il momento tanto atteso anche per questi dipendenti pubblici, anche se c’è da dire che più passano i giorni e meno possibilità ci sono affinché ciò accada.

Vediamo perché facendo chiarezza su quanto manca per ricevere gli aumenti stipendiali e l’assegno con gli arretrati previsti dal rinnovo del contratto.

Forze Armate e Polizia: aumenti di stipendio neppure a maggio 2018?
Ad oggi - mercoledì 2 maggio 2018 - i 4 dpr firmati dal Presidente della Repubblica Mattarella e registrati dalla Corte dei Conti non sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale. Quindi il rinnovo del contratto per le Forze Armate, di Polizia e Vigili del Fuoco non è ancora definitivo.

Come noto, infatti, per l’entrata in vigore delle norme è necessario che i decreti vengano pubblicati su un organo ufficiale di stampa, quale è appunto la Gazzetta.

Il problema è che nonostante il via libera da parte della Corte dei Conti sia arrivato a metà aprile, il rinnovo del contratto dei comparti Difesa e Sicurezza non è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale e di conseguenza MEF e NoiPA non possono ancora aggiornare i loro sistemi.

Più passano i giorni, quindi, e meno tempo avranno i centri stipendiali per recepire gli aumenti stipendiali nella busta paga di questo mese; ecco perché, visto lo stato attuale delle cose, è molto difficile che lo stipendio di maggio venga adeguato con i nuovi incrementi.

Una notizia che non farà piacere - come logico che sia - ai dipendenti dei comparti Difesa e Sicurezza, i quali attendono da diversi mesi di toccare con mano gli effetti del rinnovo di contratto.

Discorso differente per i carabinieri i quali non essendo passati sotto la totale gestione da parte di NoiPA potranno ricevere gli aumenti stipendiali non appena il rinnovo di contratto entrerà ufficialmente in vigore.

Speranze maggiori per l’assegno con gli arretrati del 2016 e 2017 che potrà essere pagato con un’emissione speciale di NoiPA. Per farlo però l’amministrazione dovrà mettere un impegno maggiore rispetto a quello mostrato in queste settimane, quando Forze Armate e di Polizia sono state a dir poco dimenticate.

Personale scuola: aumenti a maggio 2018?
Per quanto riguarda il personale impiegato nel comparto Istruzione e Ricerca (ex comparto Scuola) il rinnovo di contratto è stato firmato ma non ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Ciò significa che NoiPA non è ancora operativo riguardo all’adeguamento delle tabelle stipendiali con quanto previsto dal nuovo CCNL Scuola e di conseguenza non ci dovrebbe essere abbastanza tempo per l’accredito degli aumenti nella busta paga di maggio 2018.

Secondo le indiscrezioni riportate da Il Sole 24 Ore ciò non avverrà: il quotidiano economico finanziario, infatti, ritiene che gli incrementi stipendiali vedranno la luce solamente con la busta paga di giugno, mentre a fine maggio 2018 sarà prevista un’emissione speciale per il pagamento degli arretrati.

Niente di ufficiale, per questo motivo al momento non ci sentiamo di escludere entrambe le possibilità. Solo NoiPA è in grado di chiarire questo dubbio e personalmente speriamo lo faccia al più presto.

money 


Google News Penitenziaria.it SEGUICI ANCHE SU GOOGLE NEWS