NoiPA - piattaforma che fa capo al MEF e che dal 2012 si occupa della gestione degli stipendi dei dipendenti della Pubblica Amministrazione - è di nuovo nel caos.
Dopo i problemi riscontrati nei mesi scorsi, infatti, nel cedolino di maggio molti militari hanno riscontrato dei problemi di calcolo tant’è che in alcuni casi, come riporta Infodifesa.it, lo stipendio accreditato è stato di poco superiore ad un euro.
Ma non sono solamente gli errori di calcolo a suscitare preoccupazione: sembra infatti che il sistema non sia così sicuro o inviolabile come si crede. Da gennaio 2018, infatti, sono in atto delle indagini su un Sottufficiale appartenente al 17° RAV “Acqui” di Capua che essendo addetto alla contabilità ha trovato il modo di truffare l’amministrazione militare accreditandosi sul suo conto somme sulle quali non vantava alcun diritto. Secondo le stime iniziali sembra che grazie allo stratagemma messo in atto il sottufficiale sia riuscito a percepire illegalmente circa 100mila euro.
Questi problemi confermano che NoiPA, nonostante i 6 anni di attività, non è ancora riuscito a risolvere alcuni problemi; ed è per questo motivo che tra le Forze Armate e di Polizia è in atto una vera e propria campagna in favore di un ritorno all’amministrazione interna dei contabili militari che negli anni scorsi si è rivelata più efficiente rispetto a quella di NoiPA.
In attesa di ulteriori sviluppi approfondiamo quanto sta succedendo in queste ore analizzando i vari problemi che stanno caratterizzando NoiPa.
Nel cedolino NoiPA di maggio nuovi errori di calcolo
Come anticipato nel cedolino di maggio 2018 ci sono stati nuovi errori di calcolo da parte di NoiPA: a causa di voci mancanti e pagamenti non necessari alla Cassa Sottufficiali, gli stipendi sono stati di molto inferiori a quelli attesi, tant’è che ci sono stati militari che hanno percepito poco più di 1€.
A cosa si devono questi errori?Molto probabilmente al fatto che tra qualche giorno (probabilmente già domani, giovedì 24 maggio) ci sarà il pagamento degli arretrati del rinnovo del contratto.
Non sarebbe la prima volta, infatti, che in occasione di eventi saltuari (vedi il conguaglio o l’adeguamento con i nuovi parametri stipendiali previsti dal riordino delle carriere) NoiPA va in tilt commettendo errori macroscopici che si ripercuotono sugli appartenenti alle Forze Armate, di Polizia e sul resto dei dipendenti pubblici.
Anche questa volta, quindi, NoiPA ha perso l’occasione per dimostrare la sua efficienza arrecando un danno economico a tutti quei militari (circa 8.000) che oltre a non ricevere alcune importanti spettanze sono stati soggetti a trattenute per il pagamento - non dovuto - del contributo per la Cassa Sottufficiali.
NoiPA accredita “per errore” 100mila euro ad un Sottufficiale
D’altra parte in questi giorni NoiPA sta facendo molto parlare di sé per la vicenda che vede protagonista un Sottufficiale addetto alla contabilità presso il 17° RAV “Acqui” di Capua che ha messo in atto una truffa ai danni del portale riuscendo ad accreditarsi circa 100mila euro sul proprio conto.
Nel dettaglio, questo ha continuato ad accreditare sul suo conto delle retribuzioni spettanti ai volontari in ferma prefissata che hanno prestato servizio presso quella sede ma che - all’insaputa di NoiPA - erano congedati da tempo.
Al Sottufficiale è bastato approfittare del suo ruolo per girare gli stipendi su IBAN differenti da quelli dei militari interessati, tutti naturalmente riconducibili a lui.
Al momento il danno erariale è stimato in 100mila euro, tuttavia non è da escludere che questa somma possa lievitare ulteriormente: gli inquirenti, infatti, sospettano che questo trucco vada avanti da anni e per questo è stato deciso di allargare le indagini all’ultimo decennio.
Quanto successo ha provocato un danno d’immagine (oltre a quello economico) per NoiPA che si somma ai problemi riscontrati nel calcolo degli stipendi e a quelli riguardanti il ritardo nel pagamento di alcune spettanze; che sia veramente arrivato il momento di un ritorno al passato?
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