30 settembre - una quarantina di detenuti ristretti nel carcere di Secondigliano, intorno alle ore 13, si sono barricati nel cortile del penitenziario bloccando l’ingresso con i carrelli utilizzati per la distribuzione del vitto.
I motivi della protesta, sicuramente pretestuosi, hanno riguardato la scarsa qualità della carne del vitto e la mancata trasmissione dei canali di Sky che la Curia di Napoli offre ai detenuti. Si sono vissuti momenti di tensione per alcune ore tanto che i poliziotti erano pronti ad intervenire in tenuta antisommossa”.
Grazie alla professionalità del personale di Polizia Penitenziaria intervenuto, che ha riportato alla ragione i rivoltosi senza ricorrere alla forza, la situazione è rientrata dopo circa due ore.
Si è appreso che i detenuti che hanno protestato sono gli stessi che qualche mese addietro si sono resi responsabili della rivolta e della devastazione del Padiglione Salerno di Poggioreale. I sindacati di categoria lamentano il mancato trasferimento dei detenuti coinvolti nei disordini di Poggioreale e successivamente di Secondigliano fuori dalla regione di appartenenza come lo stesso Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria indica in una specifica circolare.