Il procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, ha commentato la decisione della Corte costituzionale sull'ergastolo ostativo parlando con i giornalisti a margine di un dibattito organizzato dalla Camera penale catanzarese.
"L'Italia in Europa conta sempre meno, man mano che passano i decenni è' sempre meno filo-europea e ha sempre meno peso in tutti i settori, quindi Germania, Francia, Olanda, Belgio possono tranquillamente fare man bassa in Italia sul piano economico, finanziario, bancario".
Questo poi si ripercuote anche nel settore della giustizia, nella poca considerazione che - ha rilevato il procuratore della Repubblica di Catanzaro - si ha dell'Italia, che purtroppo ha avuto 150 anni di mafia ma anche 150 anni di antimafia, che sul sangue di grandi magistrati e di grandi uomini delle forze dell'ordine si è costruita una legislazione antimafia che piano piano si sta sgretolando, non forse altro perché gli italiani hanno la memoria corta. Questa sentenza è l'inizio, il tarlo di questo sgretolamento". "Era una sentenza inevitabile, considerando quello che già hanno deciso in Europa".
Secondo Gratteri, "la politica italiana poi ha sempre meno peso, è sempre più leggera rispetto a quello che c'è da fare in Europa, rispetto ai temi che investono l'Europa, che è sempre più debole sul piano internazionale rispetto alla Russia, rispetto alla Cina. Non dico gli Stati Uniti, che - ha aggiunto il procuratore della Repubblica di Catanzaro - sono in caduta libera sul piano del prestigio della politica internazionale".