"Il 19 febbraio del 1999 nasceva il Gruppo Operativo Mobile all'interno della Polizia Penitenziaria. Un reparto di eccellenza, preposto al 41bis ed all'alta sicurezza, ovvero col compito di sorvegliare i mafiosi e i terroristi più pericolosi presenti nelle carceri italiane. Un lavoro svolto in silenzio e con grande dedizione. Un lavoro il più delle volte sconosciuto ai più, perché si immagina che una volta rinchiusi i mafiosi non ci sia più nulla da fare".
Così il presidente della commissione Antimafia, Nicola Morra. "Invece il GOM svolge un lavoro quotidiano ininterrottamente dalla mattina alla sera e dalla sera alla mattina, che da una parte tutela i diritti dei detenuti, anche i più pericolosi, ma dall'altra parte non smette mai di vigilare e far sì che i cittadini siano al sicuro.
E' necessario - aggiunge - che coloro che sono preposti a un tale delicato compito siano sempre tutelati e posti nelle condizioni migliori per svolgere con la massima serenità i compiti a loro richiesti. La lotta alle mafie non si conclude con gli arresti, c'è tutto il mondo delle carceri che necessita della nostra attenzione. L'Italia è per il problema delle mafie anche il Paese con la legislazione e gli investigatori più preparati. Siamo eccellenza in questo campo e dobbiamo potenziarla sempre di più, non possiamo permetterci nessuna distrazione", conclude Morra.
Capo DAP Basentini: presto daremo nuovo assetto al GOM della Polizia Penitenziaria