"Nel progetto di rilancio complessivo del sistema carcerario, va riconosciuta centralita' al Corpo di Polizia Penitenziaria, i cui organici ad oggi risentono di un totale di 3.155 scoperture". Lo ha sottolineato il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, illustrando le linee programmatiche del suo dicastero alla Commissione Giustizia della Camera. "A breve - ha ricordato il guardasigilli - saranno avviati i corsi di formazione per i vincitori del concorso a 2.851 posti di sovrintendente e del concorso a 80 posti di vice commissario, mentre verranno completate le procedure concorsuali a complessivi 49 posti di ispettore superiore e a complessivi 754 posti di allievo agente. Ferma restando l'immissione in ruolo, nel 2019, di circa 1.500 unita', si provvedera' altresi' al completamento dell'assunzione straordinaria di 1.300 allievi agenti del Corpo di Polizia Penitenziaria anche mediante scorrimento delle graduatorie vigenti. Nei prossimi quattro anni sono previste ulteriori assunzioni straordinarie e, precisamente, per almeno 513 unita' nell'anno 2020; 337 unita' nell'anno 2021; 100
unita' sia per l'anno 2022 che per l'anno 2023".
"L'innalzamento della sicurezza negli istituti penitenziari - ha proseguito il ministro - oltre che attraverso l'incremento degli organici del Corpo, verra' perseguito anche grazie alla dotazione di innovativi equipaggiamenti come prodotti antitaglio, nuovi giubbotti antiproiettile, prodotti paracolpi, scudi curvi, maschere facciali, dispositivi per il rinvenimento di cellulari (jammer). Quale segno concreto della costante attenzione rivolta dal mio dicastero alle esigenze, anche strumentali, del corpo della Polizia Penitenziaria, desidero ricordare i 196 milioni stanziati con il cosiddetto decreto sicurezza.
Tra queste risorse, ricordo l'assegnazione di 4,6 milioni di euro per il vestiario. Sono state oltre 10 mila le divise gia' acquistate, mentre sono 7 i milioni di euro riservati per il 2020, la cui gara di appalto comincera' il mese prossimo".