Matteo Salvini visita il carcere di Pisa: reato di tortura è cappio al collo della Polizia Penitenziaria
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NOTIZIE Matteo Salvini visita il carcere di Pisa: reato di tortura è cappio al collo della Polizia Penitenziaria 30/11/2019 

"Il reato di tortura non ha senso, è un cappio intorno al collo e un'arma in più per i detenuti che impedisce alla Polizia Penitenziaria di fare il proprio lavoro". Lo ha detto Matteo Salvini all'uscita dal carcere Don Bosco di Pisa dove questo pomeriggio è stato in visita per incontrare il personale, i vertici dell'istituto e alcune delegazioni dei sindacati della Polizia Penitenziaria.

Salvini, che si è diretto a Firenze per la cena dei militanti della Lega, ha commentato anche sullo stato della struttura carceraria di Pisa: "Fra tutti quelli che ho visitato, questo è il carcere messo peggio. C'è una marea di problemi, reparti chiusi per umidità, tetti fatiscenti, alcuni reparti sono chiusi". E ha aggiunto: "due terzi dei detenuti sono immigrati, decine sono malati psichiatrici. Frequenti sono le aggressioni. Fossi nel ministro farei un salto a Pisa. Noi - ha precisato il leader della Lega -, faremo alcune proposte in manovra economica. Non è possibile che ci siano solo ventimila euro all'anno per le ristrutturazioni di questo istituto. La situazione è molto critica".

"Oggi sono andato al carcere di Pisa, non per trovare i detenuti, ma per incontrare gli agenti della Polizia penitenziaria, visto che molto spesso vengono trattati peggio di chi sconta una pena, vengono ascoltati poco e fanno uno dei lavori più difficili". ''Adesso vengono trattati peggio dei carcerati, non sono dei torturatori, nè dei delinquenti, io sto sempre con le guardie, non con i ladri'', sottolinea il leader della Lega nel video postato sulla sua pagina.


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