I due, di 55 e 52 anni, uno di Ginosa e l'altro di Altamura (Bari), entrambi in servizio nel carcere di Matera, sono stati posti agli arresti domiciliari con le accuse di corruzione, peculato e concorso in falso ideologico in relazione alle procedure seguite per consegnare ai detenuti i pacchi portati alla casa circondariale dai parenti dei reclusi.
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