La marina militare del Regno Unito è pronta a correre in soccorso dell'amministrazione carceraria del paese se la situazione dell'epidemia di coronavirus dovesse farsi particolarmente difficile.
Lo riferisce oggi il quotidiano "The Times", pubblicando i piani elaborati dall'amminstrazione carceraria britannica per fronteggiare l'emergenza coronavirus nelle prigioni del Regno Unito.
In tale quadro, i marinai potrebbero essere chiamati a sostituire le i poliziotti penitenziari se un'eventuale esplosione dei contagi dovesse provocare significativi vuoti nel loro ranghi.
Nelle prigioni britanniche, ricorda il "Times", sono attualmente rinchiuse 83.700 persone, 5.100 delle quali hanno oltre 60 anni e 1.800 superano i 70. L'amministrazione penitenziaria ha preparato piani dettagliati per far fronte alle necessità di tutti i detenuti in base ai diversi scenari che la pandemia potrebbe provocare.