Lo scorso "martedì grasso" si è svolta ad Oristano la Sartiglia del Gremio dei Falegnami, la giostra equestre che si svolge nella città sarda nel periodo di carnevale e che quest'anno ha visto la partecipazione di una rappresentaza a cavallo del Corpo di Polizia Penitenziaria.
Di origini medioevali, questa manifestazione si è tramandata fino ai giorni nostri mantenendo puro ed intatto il suo fascino misterioso. L'organizzazione della giostra è affidata al gremio dei contadini per la domenica di carnevale, e al gremio dei falegnami per il martedi di carnevale.
I presidenti dei gremi scelgono il cavaliere che vestirà i panni del componidori, il quale viene nominato ufficialmente con una cerimonia solenne che si svolge il giorno della candelora, il 2 febbraio. Il primo atto della sartiglia avviene a mezza mattina con la lettura del bando che viene annunciato alla popolazione nel centro storico di Oristano. A tarda mattina, si svolge il rito della vestizione del componidori.
Successivamente, al comando del gruppo dei cavalieri, accompagnato da un maestoso corteo, il componidori si reca nella via Duomo dove si svolge la sartiglia vera e propria, la giostra della corsa alla stella, dove i cavalieri prescelti dal compnidori tentano di infilzare una stella appesa ad un nastro. Terminata la sartiglia, il componidori, al galoppo sfrenato, benedice la folla con "sa pippia 'e maju".
Ricomposto, quindi il corteo, si procede fuori le mura di Oristano dove si svolge la corsa a pariglia. Queste sono gare di abilità dove i cavalieri mostrano tutta la loro bravura nell'esecuzione di spettacolari evoluzioni al galoppo sfrenato. Al termine delle corse a pariglia, il componidori si reca nella sala dove è stato vestito per la cerimonia della svestizione, rito con il quale si conclude la sartiglia di Oristano.