''Sollecitiamo la massima attenzione del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria e dei vertici del ministero della Giustizia sul crescente, preoccupante numero di suicidi fra gli appartenenti al Corpo della Polizia Penitenziaria. Un fenomeno che già avevo denunciato quando ricoprivo la carica di sottosegretario alla Giustizia e che oggi torno a stigmatizzare dopo l'ennesimo gesto estremo, avvenuto nei giorni scorsi, di un'agente che prestava servizio alla Casa Circondariale di Palermo, il sesto suicidio dall'inizio 2020 che coinvolge il Corpo". Lo ha dichiarato in una nota deputato della Lega Jacopo Morrone.
"Qualunque sia il motivo scatenante di questi atti, non c'è dubbio che le difficili condizioni di vita e di lavoro della Polizia Penitenziaria e il colpevole ritardo nella presa in carico dei loro problemi siano fra le componenti del disagio che assilla quotidianamente questi servitori dello Stato. Credo quindi che gli organismi preposti debbano attivarsi quanto prima per verificare le iniziative più urgenti da assumere, confrontandosi con le rappresentanze sindacali. Da parte nostra, intendiamo inviare a tutte le donne e gli uomini del Corpo della Polizia Penitenziaria e alle famiglie tragicamente coinvolte la nostra vicinanza e il nostro profondo cordoglio'', conclude Morrone.