“Se il ministro Bonafede non sa garantire le minime condizioni di sicurezza a chi opera nelle carceri italiane, abbia la decenza di fare un passo indietro.
Prendiamo atto con forte preoccupazione dell’ennesimo passo falso del ministero della Giustizia. Nelle tardive disposizioni dell’amministrazione penitenziaria, contenute in una circolare arrivata dopo ben 40 giorni di attesa, si mette di fatto a rischio la salute degli agenti di Polizia Penitenziaria e delle loro famiglie. Non sono accettabili altri errori così grossolani. I vertici ministeriali provvedano immediatamente a fare chiarezza e a fornire tutti gli strumenti di protezione individuale al personale. Ci si domanda se queste disposizioni, tra cui l’obbligo per gli agenti di prestare servizio anche se entrati in contatto con contagiati da Covid-19 o sospettati tali, siano state sottoposte e avallate dal ministero della Salute.
Il silenzio di Bonafede oltre a essere inammissibile, dimostra la totale incapacità a gestire e coordinare azioni concrete e immediate a tutela degli agenti”.
Così il parlamentare della Lega, Jacopo Morrone, in una nota.