Interrogazione parlamentare sulla sperimentazione della pistola Taser nelle carceri dell'Umbria
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INTERROGAZIONE PARLAMENTARE Interrogazione parlamentare sulla sperimentazione della pistola Taser nelle carceri dell'Umbria 24/07/2018 

ATTO CAMERA
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00225
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 32 del 24/07/2018
Firmatari
Primo firmatario: PRISCO EMANUELE
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 24/07/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00225
presentato da
PRISCO Emanuele
testo di
Martedì 24 luglio 2018, seduta n. 32
PRISCO e DONZELLI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

il Governo ha dato il via libera alla sperimentazione del Taser, la pistola elettrica in dotazione alle forze dell'ordine; stando a quanto reso noto dal Ministero dell'interno, attualmente è utilizzata da polizia, carabinieri e guardia di finanza, in 11 città: Milano, Napoli, Torino, Bologna, Firenze, Palermo, Catania, Padova, Caserta, Reggio Emilia e a Brindisi;

è di tutta evidenza come l'uso della pistola elettrica garantisca, in primis, l'incolumità degli agenti più esposti a contesti particolarmente violenti, consentendo loro di difendersi anche da azioni perpetrate ai loro danni;

in Italia, purtroppo, vi sono territori particolarmente vessati dall'emergenza sicurezza: ne rappresentano un tragico esempio alcune città toscane e umbre;

secondo uno studio del Sole 24 Ore su dati del Ministero dell'interno la città di Prato è al primo posto in Italia per gli scippi, al nono posto nazionale per i furti totali, al settimo posto per le rapine;

anche in alcune città umbre si registrano gravissimi episodi di violenza, sia contro le forze dell'ordine — come la recente aggressione avvenuta nei giorni scorsi a Città di Castello — sia contro gli agenti di Polizia Penitenziaria in servizio presso gli Istituti di detenzione di Perugia, Spoleto e Terni –:

se il Ministro interrogato non ritenga necessario assumere iniziative per inserire al più presto nella fase di sperimentazione del Taser i territori maggiormente colpiti dall'emergenza sicurezza, come quelli di Prato e dei due capoluoghi umbri di Perugia e Terni, anche tenendo conto della relativa grandezza delle regioni in cui sono situati, che permetterebbe di valutare in modo più efficace la sperimentazione stessa.
(5-00225)


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