ATTO CAMERA
INTERPELLANZA 2/00016
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 8 del 07/05/2018
Firmatari
Primo firmatario: BERARDINI FABIO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 23/04/2018
Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro della giustizia, per sapere – premesso che:
con nota prot. n. 020/SP/018 diretta al provveditore regionale dell'amministrazione penitenziaria per le regioni Lazio, Abruzzo e Molise, il segretario provinciale di Teramo del Sindacato autonomo di Polizia Penitenziaria, Giuseppe Pallini, ha evidenziato, ancora una volta, la gravissima situazione creatasi all'interno della casa circondariale di Teramo;
in estrema sintesi il dottore Pallini afferma che il personale di Polizia Penitenziaria del predetto istituto è ridotto allo stremo, poiché l'organico presente è assolutamente insufficiente a garantire i livelli minimi di sicurezza stabiliti dalla legge;
occorre evidenziare che all'interno della casa circondariale di Teramo sono previsti da pianta organica (P.C.D. del 2 ottobre 2017) n. 216 unità di personale, mentre il personale effettivamente in servizio è di sole 152 unità;
a tale gravissima situazione si andranno ad aggiungere ben 17 pensionamenti già autorizzati nel 2018 che rendono di fatto insostenibile la copertura dei turni di servizio con notevole aumento dello stress lavorativo e con conseguenze potenzialmente molto pericolose in relazione a ipotesi di «burnout»;
è necessario evidenziare, altresì, che ad oggi sono ben 16.000 le giornate di congedo che il personale ha maturato e che sono impossibili da fruire a causa dei continui richiami in servizio resi necessari per garantire il corretto funzionamento dell'istituto;
altro aspetto da evidenziare, secondo quanto riferito all'interrogante, è la mancata applicazione della disposizione n. 0367688 del 17 novembre 2017 a firma del capo del dipartimento amministrazione penitenziaria, dottore Santi Consolo, da parte del provveditore regionale Lazio, Abruzzo e Molise, dottoressa Cinzia Calandrino, in merito al blocco delle assegnazioni di detenuti presso istituto menzionato, che è sottoposto ad un grave sovraffollamento;
ad oggi, infatti, risultano ristretti n. 395 detenuti di cui n. 195 della media sicurezza (dei n. 200 posti disponibili). Questa situazione costringe di fatto l'amministrazione ad ubicare detenuti della media sicurezza in altri circuiti, in espressa violazione del regolamento –:
se il Ministro interrogato sia a conoscenza della gravissima carenza di organico che interessa la casa circondariale di Teramo, la quale rischia di compromettere i livelli minimi di sicurezza e la predisposizione dei turni di servizio del personale;
se il Ministro interrogato sia a conoscenza che, al 31 dicembre 2018, fatte salve ulteriori autorizzazioni al collocamento in quiescenza, rimarrà in servizio una forza complessiva pari a 129 unità su un organico previsto di 216 unità;
se il Ministro interrogato intenda disporre urgentemente l'assegnazione di un numero congruo di personale alla casa circondariale di Teramo per scongiurare la compromissione dei livelli minimi di sicurezza;
se il Ministro interrogato sia a conoscenza della mancata applicazione della disposizione n. 0367688 del 17 novembre 2017 a firma del capo del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, dottore Santi Consolo (riguardante il blocco delle assegnazioni di detenuti presso l'istituto menzionato, visto il grave sovraffollamento cui è sottoposto) e quali iniziative intenda assumere in merito.
(2-00016) «Berardini».